É nata l’app “anti Blue Whale”.

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Sul pericolosissimo gioco “Blue Whale” si è detto di tutto e di piú, quel che è sicuro è che i nostri ragazzi corrono un grave pericolo se rimangono impigliati nella rete di questo gioco che porta al suicidio. Oggi è arrivata una app che vuole proteggere gli adolescenti, principali interlocutori del gioco: “Anti Blue Whale”!

Invisibile ai possessori del telefono, l’applicazione è facile da installare è dotata di funzioni all’avanguardia per gestire la sicurezza dei propri figli.
Non richiede il root del telefono per potere vedere in tempo reale e da remoto – da computer o smartphone collegati al proprio account – ciò che viene visualizzato sul display dello smartphone sorvegliato: siti visitati, chat di WhatsApp e Facebook Messenger, nuove e diverse app o social media.
Inoltre sará possibile ascoltare i messaggi vocali WhatsApp e registrare le chiamate Gsm e ancora il blocco selettivo dei siti web e dei contatti in rubrica e la localizzazione Gps
Altre funzioni innovative sono poi l’audio/video streaming IP, con possibilità’ di invertire la telecamera utilizzata, e l’accesso alla memoria dello smartphone, per vedere e scaricare tutti i documenti, foto, video, testo, ecc. ritenuti interessanti.
Rilevante é l’innovativo ascolto in diretta dell’audio ambientale, ossia dello spazio vicino allo smartphone, in modalità streaming IP, per ascoltare ciò che sta succedendo intorno ai propri figli quando diviene necessario.

L’app Anti Blue Whale per Android è immediatamente scaricabile e utilizzabile gratuitamente per un periodo di prova di due giorni dal sito internet www.antibluewhale.it.

Ma la domanda che rimane volante nell’etere é…sapremo limitarci nell’uso di questa app al cellulare di ragazzi a rischio o madri apprensive la utilizzeranno per leggere i loro “diari privati” e mogli o mariti gelosi per spiare i compagni?
Insomma questa app rimarrá utile o ci trasformerá tutti in invasivi, improvvisati e dannosi 007?