Moneta Virtuale…Bancomat reale!

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Non sono tanti, solo 2400 al mondo di cui 1.400 negli Stati Uniti, seguiti da Canada con 360 Atm e Austria con 123. Il primo ATM canadese ha fatto capolino a Vancover dentro un coffe shop, in Europa la Finlandia è stata la prima ad averne uno, anche se poi è stata superata dall’Austria, come abbiamo detto.
E l’Italia? Per il momento in ce ne sono meno di 20, concentrati soprattutto nel Nord dove ce ne sono ben 8: due a Milano – il primo all’interno degli spazi di Talent Garden, il coworking campus di via Merano dedicato alle imprese innovative, poi uno a Torino, uno a Firenze, uno ad Alba, uno a Genova e presto tornerà operativo anche quello della Stazione Termini di Roma.

Ma come funziona un Atm per Bitcoin? Bast infilare una banconota nella macchina e il portafoglio virtuale (wallet) si ricaricheranno di Bitcoin ma anche di Ethereum e Litecoin.
Notizia di questi giorni è progetto di istallare altri Atm all’interno di centri commerciali, ce ne sono in previsione circa cento.


Ma ovviamente anche i negozi dei centri commerciali si adegueranno a questa novitá, grazie ai Pos Point, dei pos per criptovalute che saranno utilizzati dai commercianti per accettare il pagamento delle criptovalute, attraverso un codice QR, un paper wallet (una specie di chiavetta usb) o una card fisica plastificata che funziona con tecnologia Nfc (quella delle carte di credito contact less).
Unico “inconveniente” l’oscillazione del mercato di queste monete, infatti mentre per il Pos la commissione sarà in linea con quelle del mercato, per quanto riguarda gli Atm questa oscilla tra il 6 e l’8% a seconda delle giornate di mercato.