L’hi tech combatte per le energie pulite.

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Nonostante le posizioni del nuove presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha firmato un ordine esecutivo per annullare buona parte delle iniziative ecologiche della precedente amministrazione, le principali industrie high-tech, tra cui Apple, Google, Microsoft, hanno dichiarato di non voler cambiare direzione.

Se mantengono le promesse continueranno a investire sulle energie rinnovabili e sul clima affinché possa essere combattuto seriamente il cambiamento climatico, una delle tante sfide della modernità.

Hanno persino firmato una dichiarazione congiunta: “Crediamo che politiche forti sull’energia pulita e sul clima, come il CPP, possano incrementare le scorte di energia pulita e contrastino la seria minaccia del cambiamento climatico supportando al tempo stesso la competitività, l’innovazione e la crescita dei posti di lavoro americani.”

Ma questo non è l’unica dichiarazione dei big dell’alta tecnologia contro i decreti del presidente, infatti hanno anche presentato alla corte d’appello Usa un documento di cinquantatre pagine contro il “Muslim ban” seguito da ben 97 firme, tra cui Apple, Facebook, Google, Microsoft, Twitter e Uber.

Nel documento si legge, tra l’altro: “L’esperienza e l’energia delle persone che sono venute nel nostro Paese in cerca di una vita migliore per se stessi e per i propri figli, per perseguire il “sogno americano”, sono intrecciate nel tessuto sociale, politico ed economico della nostra nazione”

Insomma pare che il senso sociale delle aziende dell’high tech sia davvero sulla buona strada!