Holoens in sala operatoria. Microsoft per un mondo migliore

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Microsoft ancora una volta fa parlare di se per il suo impegno a migliorare, con la tecnologia, la nostra quotidianità.
È notizia di questi giorni che gli occhiali olografici di Microsoft faranno il loro ingresso in sala operatoria. Il visore per la realtà mista entrerà a far parte della tecnologia in dotazione ai chirurghi dell’Alder Hey, ospedale pediatrico di Liverpool che ogni anno prende in cura 270mila bambini.
Ma non si parla solo degli occhiali che consentono di creare ologrammi 3D ma a rivoluzione arriva dall’utilizzo dell’intera piattaforma Surface Hub.
Utilizzando questa piattaforma tutto il personale medico sarà connesso e potrà collaborare e condividere informazioni o, ad esempio, le immagini di un intervento, praticamente in tempo reale, per poter così ricevere immediatamente un feedback dai propri colleghi.

Surface Hub consentirà, inoltre, ai medici di condividere cartelle cliniche, test e immagini mediche. Documenti tradizionalmente cartacei che giacciono sparsi in diversi punti dell’ospedale. Un grande vantaggio dunque, anche in termini di semplificazione ed efficienza del lavoro. Durante le operazioni poi, gli altri specialisti potranno collaborare da remoto e aggiungere delle note che saranno inviate in tempo reale all’HoloLens che stanno indossando i chirurghi. I visori per la mixed reality saranno infatti utilizzati direttamente nelle sale operatorie, per creare facilmente ologrammi 3D da utilizzare per supportare l’operazione, leggere le informazioni senza doversi allontanare dalla sala e ridurre i tempi di apprendimento da parte dei giovani medici.