Nikola Tesla e la sua visione del futuro!

0
1332

Mi sono imbattuta per puro caso in una figura particolare che mi ha fatto pensare, e ho deciso di condividere con voi questo spunto.
Sto parlando di Nikola Tesla (10 luglio 1856 – New York, 7 gennaio 1943) talentuoso ingegnere serbo, con cittadinanza austro-ungarica e naturalizzato statunitense, che dedicò la sua vita agli studi sull’elettricità e a invenzioni geniali, al progresso della scienza teso al miglioramento dell’umanità.
Tesla è conosciuto per il suo lavoro in campo tecnico-scientifico e in particolare per i contributi nel campo dell’elettromagnetismo (di cui è stato un eminente pioniere) tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. I suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano, in particolare, la base del sistema elettrico a corrente alternata, la distribuzione elettrica polifase e i motori elettrici a corrente alternata, con i quali ha contribuito alla nascita della seconda rivoluzione industriale.
Negli Stati Uniti d’America Tesla fu tra gli scienziati e inventori più famosi, anche nella cultura popolare.
Molti dei suoi primi studi si rivelarono anticipatori della moderna ingegneria elettrica e diverse sue invenzioni rappresentarono importanti innovazioni tecnologiche. Forse proprio questa sua lungimiranza lo ha portato a esprimere il pensiero che mi ha fatto pensare…


Possibile che nel 1926 il nostro futuro fosse già così evidente e nonostante tutto spesso ci facciamo trovare impreparati da ciò che ci accade intorno?
Ecco la frase di Tesla che mi ha fatto pensare e che vi volevo raccontare:

“Quando la telefonia senza fili sarà perfettamente applicata, l’intera Terra si trasformerà in un enorme cervello, quale di fatto è, e tutte le cose saranno parte di un intero reale e pulsante. Saremo in grado di comunicare l’uno con l’altro in modo istantaneo, indipendentemente dalla distanza…Non solo, ma attraverso la televisione e la telefonia riusciremo a vederci e sentirci esattamente come se ci trovassimo faccia a faccia, anche se lontani migliaia di chilometri; e gli strumenti che ci permetteranno di fare ciò saranno incredibilmente semplici, in confronto al telefono che usiamo ora. Un uomo sarà capace di tenerli nel taschino del gilet.”