Apple disattiva il servizio di “Activation Lock”

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Activation Lock era un servizio davvero utile ma non sará piú possibile utilizzarlo.

Questo servizio permetteva agli utenti di smascherare la vendita di iPhone rubati, chiedendo al venditore di fornire l’indirizzo IMEI del dispositivo per controllare se il dispositivo, in caso rubato, fosse boccato dal proprietario.

Questo servizio era stato attivato come impostazione predefinita per tutti i dispositivi iOS dalla versione iOS 8 ed impedisce a chiunque di attivare un dispositivo senza fornire valide credenziali dell’Apple ID del proprietario – riducendo drasticamente il valore dei dispositivi iOS rubati sul mercato nero.

Ma se era cosí utile, come mai Apple ha fatto un passo indietro bloccandone l’utilizzo ed addirittura rimuovendone il sito dedicato?

Dato che non esiste nessuna comunicazione ufficiale da parte dell’azienda di Cupertino, le versioni circa la motivazione sono almeno due.

Apple avrebbe voluto colpire il mercato dell’usato di iPhone: non avendo più uno strumento di verifica a disposizione, gli utenti potrebbero abbandonare l’idea di comprare un iPhone di seconda mano, preferendo un acquisto sicuro di un prodotto nuovo presso un rivenditore o presso Apple stessa.

La seconda versione, riguarderebbe una debolezza nella sicurezza dell’Apple ID che che avrebbe permesso anche agli hacker di agire, non solo sbloccando i telefoni e i tablet smarriti, ma addirittura bloccando quelli di utenti ignari.

La falla in questione consentirebbe, cambiando gli ultimi due numeri del codice associato con il telefono (i codici IMEI e ICCID), di sbloccare un determinato telefono o tablet che era stato bloccato dal legittimo proprietario perché smarrito o rubato. Il “giochino” funzionerebbe quando si azzecca un numero appartenente a un altro dispositivo registrato, questo sposterebbe il blocco dal telefono rubato a un altro apparecchio innocente, la cui unica sfortuna è di avere un codice IMEI e ICCID uguale a quello «trovato» dai ladri.